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AMMINISTRAZIONE

L'AMMINISTRAZIONE DEI CIRCOLI E DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Libri sociali
Per libri obbligatori si intendono libri inerenti all'attività di circoli ed associazioni sportive che vengono considerate commerciali (gestione di mense, sponsorizzazione, ecc.). La normativa attuale, in effetti, non prevede per le attività istituzionali l'obbligo della tenuta dei libri contabili o particolari norme per la loro compilazione, limitandosi invece a prevedere l'obbligo di una contabilità ed un rendiconto separati da quello istituzionale oltre che per le attività commerciali, anche per le attività in cui vi è contributo pubblico e per le attività di raccolte pubbliche. Questi soggetti, quindi, dovranno tenere da una parte i libri e le scritture ove annotare i fatti istituzionali (incasso quote associative, liberalità, ecc.) e, dall'altra le scritture obbligatorie. Il rendiconto per le attività in cui vi è un contributo pubblico e quello di raccolte pubbliche, deve essere fatto entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio e deve essere accompagnato da una relazione illustrativa in modo che risultino chiare e trasparenti entrate e spese per ciascuna attività. Non avere l'obbligo della tenuta dei libri contabili ufficiali non vuole significare affatto che il gruppo dirigente dell'associazione sportiva sia dispensato dal tenere quei libri sociali che permettono all'associazione di vivere una corretta vita democratica ed un efficace funzionamento amministrativo-contabile. Se i libri contabili vidimati dagli uffici competenti sono necessari per non incorrere in sanzioni pecuniarie e penali, i libri interni (raccolta dei verbali delle assemblee dei soci, raccolta dei verbali del Consiglio di Presidenza e del Collegio dei Sindaci, prima nota cassa, libro di carico e scarico, giornale mastro, ecc.) vanno tenuti in ossequio a quei principi di rettitudine e di chiarezza che debbono esercitare coloro che amministrano i beni comuni. Ipotizzando un'associazione sportiva o un circolo medio - grande (per le associazioni sportive minori il ragionamento è certamente più semplice), diamo di seguito alcune indicazioni generali.Indirizzi di organizzazione contabileLa contabilità che i circoli e le associazioni sportive devono tenere è rivolta a:

  • Mettere in evidenza mediante classificazioni e registrazioni, le variazioni che si verificano negli elementi patrimoniali per effetto della gestione;
  • Rendere possibile il controllo dell'operato dei consegnatari, di seguire il movimento del denaro o delle merci e di quello dei debiti e dei crediti;
  • Fornire tempestivamente e periodicamente agli amministratori ogni elemento atto a stabilire lo stato della situazione economica e patrimoniale;
  • Fornire i dati per là compilazione dei bilanci di fine anno, con particolare riferimento a quelle attività considerate commerciali. Per tali attività la contabilità deve essere separata da quella delle attività non commerciali.



Regolarità delle scritture contabili
La regolarità delle scritture contabili è indice della serietà e dell'efficienza organizzativadell'associazione. La contabilità irregolare — o non esatta — è invece, indice della scarsa funzionalità dell'associazione, limita il controllo degli organismi sociali, desta sospetti, favorisce irregolarità di varie specie, turba la fiducia del corpo sociale e falsa la realtà.


Spese
Per un retto andamento amministrativo del circolo e/o dell'associazione sportiva occorre disciplinare in un primo luogo il meccanismo degli acquisti e delle spese. Ogni spesa deve passare attraverso tre fasi: impegno - accertamento - pagamento. L'impegno deve essere preso legittimamente da chi ne ha la facoltà e con la procedura stabilita dallo Statuto o dai regolamenti interni: tali impegni devono essere presi solo entro i limiti deliberali a norma statutaria e regolamentare.L'accertamento della spesa consiste nella verifica che il prodotto o il servizio acquistato corrisponda per qualità e quantità a quello commissionato e che la fatturazione sia avvenuta secondo i patti convenuti (prezzo - data di pagamento - tempo e luogo di consegna - esattezza dei conteggi - ecc.). Il pagamento deve essere ugualmente autorizzato dopo i suddetti controlli da chi ne ha i poteri.La Legge 342/00 introduce la necessità di una documentazione di tipo bancario o postale e per. Le operazioni inerenti all'attività istituzionale svolta dalle associazioni sportive (ma non per i circoli) per i proventi dalle stesse percepiti o corrisposti a qualsiasi titolo, per importi superiori a € 6.516,47.


Inventario
L'inventario viene redatto all'inizio dell'attività dell'associazione e successivamente ogni anno. Esso deve contenere l'indicazione del valore di attività e/o passività. L'inventario si chiude con il rendiconto economico e finanziario o con il bilancio d'esercizio in questo caso composto dal conto economico e dallo stato patrimoniale (che dimostra l'impegno del capitale sociale conseguito e/o le perdite subite).Come abbiamo già visto il rendiconto, o bilancio, va redatto e presentato all'assemblea ogni anno entro la data fissata dallo Statuto. La valutazione dell'attività e della passività rappresenta un'operazione delicata e importante; infatti, mutando il criterio di valutazione (ossia cambiando i valori dell'inventario, un bilancio attivo può divenire passivo e viceversa). Il bilancio è un prospetto - bilanciante - dove si riassumono in poche voci tutte le attività e le passività inventariate e dove l'importo delle attività corrisponde esattamente (bilancio) a quello delle passività.


Bilancio preventivo
II preventivo di esercizio consente di determinare anticipatamente il costo di uno o di vari servizi o attività, e di rendersi conto dei termini tecnico-economici entro i quali potranno effettuarsi. Esso consente inoltre il controllo dei costi e l'accantonamento tempestivo delle spese da liquidare, cioè quelle spese che maturano nel tempo ma che si manifesteranno in oneri reali soltanto periodicamente e occasionalmente, anche a distanza di anni (ad esempio deperimenti che esigono riparazioni, ammortamenti, indennità di fine rapporto di lavoro, ecc.).


Bilancio consuntivo (o più propriamente rendiconto economico e finanziario)

Il bilancio consuntivo, che statutariamente può riferirsi sia all'anno solare, che all'anno sociale, è un documento che il consiglio direttivo e il collegio sindacale (ove esista) presentano all'assemblea per fornire ai soci i fatti amministrativi e il risultato della gestione dell'associazione. Dal bilancio si può anche rilevare se c'è equilibrio finanziario fra gli elementi patrimoniali e trarre quei dati statistici che siano di indicazione e guida per l'avvenire. Il Bilancio consuntivo - anche se riferito alle sole attività istituzionali - e la documentazione ad esso inerente, deve essere conservato per dieci anni.

Compilazione del bilancio
Il bilancio consuntivo si compone di due prospetti e di una relazione, e precisamente:1) Situazione patrimoniale, che indica tutte le attività e le passività che formano lo stato patrimoniale al giorno indicato (chiusura di esercizio che in genere è il 31 dicembre di. ogni anno), la cui differenza aritmetica è rappresentata, tolto il capitale o le riserve, dall'utile o dalla perdita dell'esercizio;2) Conto profitti e perdite (o costi e ricavi), che indica come la gestione si è svolta durante l'esercizio. Esso rappresenta la vita economica dell'associazione sportiva e/o del circolo e indica come si è giunti all'utile o alla perdita risultante dalla situazione patrimoniale;3) Relazione del consiglio direttivo con la quale si illustra in maniera critica e reale il bilancio. Per quanto riguarda la relazione occorre tenere presente che le cifre del bilancio e quelle relative ai risultati economici raggiunti, non sempre sono così significative e chiare da illustrare anche ai non esperti la reale consistenza patrimoniale dell'associazione sportiva e come si è svolto l'andamento della gestione.Pertanto, affinché l'interpretazione del bilancio sia alla portata di tutti, occorre che nella relazione si spieghino le cifre impostate all'attivo o al passivo, soffermandosi in particolar modo sulle differenze esistenti rispetto alla situazione patrimoniale del precedente esercizio. Inoltre la relazione deve spiegare in maniera chiara e comprensibile l'andamento della gestione in tutti quegli aspetti che possono mettere in luce i fatti salienti verificatisi durante la gestione stessa, i provvedimenti presi in conseguenza di tali fatti e i risultati raggiunti con tali provvedimenti. Deve essere ben chiaro che tali risultati - per un'associazione - non si devono limitare solo a quelli di carattere economico, ma estendersi ed investire la funzione sociale che sta alla base del circolo, della stessa associazione sportiva e cioè alla qualità e alla quantità delle iniziative prese o servizi effettuati per il soddisfacimento delle esigenze scaturite dal corpo sociale.